Descrizione
Un libro sulla poesia, sul teatro e sulla lingua. Un viaggio che dal mitico Pavano Antico arriva alla Casarsa di Pasolini, passando per l’epica Roncisvalle e per una stazione, quella di Bologna, macchiata di sangue nel 1980. Percorrendo il volume, il lettore coglierà la stratificazione di esperienze, incontri e progetti che fanno di Scabia una voce unica, e per questo tanto più necessaria, nel panorama culturale italiano. Strato dopo strato, affioreranno dalle pagine le tante stagioni che l’autore ha attraversato: dalla neoavanguardia, alla sperimentazione linguistica con Luigi Nono, al teatro politico fino al mondo suggestivo delle marginalità (urbane e contadine) e dei boschi dove sono ambientate alcun delle sue narrazioni più ammalianti.