Descrizione
‘Un cavalluccio marino tatuato sulla natica sinistra, gli occhiali da secchiona che si infila in ginocchio sul bordo del letto: è per Vicky che sei lì, incollato al bancone della discoteca Premium, a far tintinnare il ghiaccio nel gin tonic alle tre del mattino. E tu vuoi farmi credere che stai lavorando, che hai l’idea giusta per svoltare: scrivere uno scoop sul narcotraffico che incendia le notti di Madrid? Per certe cose, amico, bisogna esserci tagliati. Come Velasco, che ti può sembrare inoffensivo finché non gli viene quel tic all’occhio sinistro. Come Alek, che ha chiamato Sorcio il suo gatto e se lo porta in giro nella tasca del giubbotto antiproiettile. Ma tu, con una moglie, due figli, un mutuo su un appartamento in calle del Sodio e una Mégane che gratta quando metti la quarta, non ci arrivi, che stai facendo una cazzata in mondovisione? E dire che l’avevi ben visto il bidone di acido solforico in mezzo a quella stanza.’