Descrizione
Arrivato ai cinquantanni, Bjørn Hansen non può accettare lidea che tutta la sua vita sia stata dominata dal caso, dal gioco sociale, dalle illusioni su cui ha via via costruito e demolito i castelli delle proprie scelte. Diciotto anni prima ha abbandonato la moglie, il figlio piccolo e una promettente carriera di funzionario statale a Oslo per seguire la sua amante Turid Lammers in una cittadina della Norvegia profonda. Irretito dal fascino dellavventura, inseguendo unintensità che aveva potuto intravedere solo nellarte e nella letteratura, si è ritrovato a fare lesattore comunale e lattore di operetta in una compagnia di teatro amatoriale di cui Turid era la star. Poi la stella di Turid si è spenta, la passione per lei è svanita, e lesattore-attore è rimasto solo con il suo ruolo grottesco di colonna portante della società di provincia. Ma proprio ora che sente il tempo sfuggirgli senza trovare risposta ai bisogni più profondi della sua esistenza, Bjørn Hansen scopre nel dottor Schiøtz il complice ideale per realizzare un piano rivoluzionario: unazione decisiva e irreversibile con cui potrà esprimere al mondo la sua protesta, il suo rifiuto, «il suo grande No». Indagatore radicale, dirompente e finissimo del vivere contemporaneo, Dag Solstad compone un romanzo esistenziale che ha il fascino ipnotico di Kierkegaard e Camus, e la forza comica e poetica di un cinico irrisolto che non può fare a meno di sondare fino allestremo la dimensione umana, calandoci in personaggi paradossali in cui ci sorprendiamo a riconoscere una parte di noi stessi.