Descrizione
Un paparino profondamente materno che prende in contropiede lincipiente vecchiaia nonché il figlio a suon di collant, gonna, rossetto e tacchi a spillo.
Un principe azzurro che tenta inutilmente di risvegliare la principessa dal suo sonno profondo con mille prodezze erotiche, e finisce per addormentarsi lui, per sempre.
Uno scrittore esordiente pronto a rinnegare il suo idolo che ha contribuito in modo sostanziale al suo decollo non appena ne ha preso il posto nel firmamento letterario.
Un uomo che decide di sposare lex fidanzata perché scopre che è malata terminale, e quando lei guarisce grazie allamore, non sa proprio che pensare, che pesci pigliare
Che si tratti di vecchi rincretiniti, vitelloni incalliti o Madonne ribelli al destino di future madri di Gesù Cristo, Quim Monzó entra nelle vite dei suoi personaggi con la marcia in più dei Grandi: occhio acuto, parole al vetriolo, balsami di tenerezza.
Parola di «The Guardian», che lo porta in palma di mano, fra i massimi scrittori viventi.