Descrizione
«Il più grande scrittore francese del mio tempo.»
Georges Simenon
Marcel Aymé, ovvero quando la fantasia irrompe nella realtà con la forza di un tornado.
Come accade al romanziere Martin, che aveva la brutta abitudine di far sempre morire i suoi personaggi finché un giorno non ricevette la visita di uno di loro deciso a rivendicare il proprio diritto alla vita. O a quel signore di Montmartre, cui spuntò in testa unaureola che gli causò più imbarazzi che ammirazione. Miracoli improbabili, un po ridicoli, sempre esilaranti, raccontati per il puro piacere di affabulare, e per mettere alla berlina i peccati dellumanità senza rinunciare a intenerirsi per lumanità dei peccatori.
In questa raccolta di novelle, che rilancia in Italia il miglior Aymé dopo unassenza durata decenni, il pirotecnico scrittore sciorina con benevolo ma corrosivo umorismo un insuperabile campionario di figure di ordinaria straordinarietà. Un catalogo ragionato e irragionevole di casi limite per descrivere alcuni caratteri, universali e non sempre lusinghieri, della grande e litigiosa famiglia degli umani.