Descrizione
Una mattina, un giovane uomo bianco di nome Anders, si sveglia e scopre che la sua pelle è diventata di colore marrone scuro. Turbato e furioso, si scaglia contro lo specchio. Si sente derubato e vorrebbe uccidere quella figura che gli ha rubato l’identità. Comunica al lavoro che è molto malato e chiama la sua compagna Oona per poterla incontrare. La ragazza stenta a riconoscerlo, così come tutte le persone che incrocia per strada. Quello che i due ragazzi ancora non sanno è che la trasformazione si sta facendo sempre più reale: in città, poco a poco, tutti gli abitanti stanno cambiando il colore della propria pelle. L’incredulità e l’angoscia, pian piano, cedono il passo all’aggressività e alla violenza. Crescono le risse, le sparatorie e gli attacchi ai ?nuovi? neri considerati i colpevoli di questa assurda metamorfosi. Hamid Mohsin da vita ad un nuovo capolavoro, un brillante e provocatorio racconto che evidenzia gli aspetti critici del razzismo e l’evolversi della giustizia sociale. Un romanzo che fa riflettere sui privilegi della razza bianca e sulla crisi che la perdita di tali privilegi potrebbe creare nella società. Lo scrittore, attraverso i suoi toni avvolgenti e a tratti anticonformisti, descrive perfettamente il mondo inquieto dei giorni nostri, lasciando però spazio ad una leggera speranza per un futuro più equo.
