Descrizione
Walter indossa un mucchio di vestiti, sembra un astronauta.
Costruisce occhiali di cartone speciali: un filtro che lo aiuta a isolarsi e a vedere le giornate sempre diverse.
Francesca è a New York e sta lavorando a un progetto sui canner, le persone che raccolgono lattine per strada in cambio di pochi centesimi. Si incontrano al centro di smistamento dove Walter lavora. Con pazienza e delicatezza, lui si libera di uno strato dopo l’altro e comincia a raccontare dell’incredibile viaggio a piedi dal Salvador agli Stati Uniti. Nasce così un legame profondo e inaspettato, di quelli che lasciano il segno.
Guardando i suoi occhiali, gli chiesi se si rendesse conto di essere un artista, lui mi rispose che aveva solamente trovato un modo per sopravvivere. Forse erano due modi di dire la stessa cosa.