Descrizione
Tutti quelli che hanno potuto, se ne sono andati.
Israele non è che un fazzoletto di terra, una città stato sotto assedio, dove vivono solo vecchi, criminali e puttane.
Ma Bram Mannheim è ancora lì.
Cerca disperatamente suo figlio Bennie, scomparso sedici anni prima.
Chi lo ha rapito, chi lo ha ucciso? O si è trattato di un incidente?
Figlio di un premio Nobel per la biochimica piuttosto sionista, marito di una bellissima pediatra mezza indiana, Bram stava per coronare, giovanissimo, una folgorante carriera accademica.
Scomparso Bennie che aveva solo quattro anni persa anche Rachel che lo molla e si tuffa nel cinema Bram quasi impazzisce, si trasforma in una specie di mistico dei numeri, un vagabondo.
Poi, miracolosamente, risorge.
Fonda La banca unagenzia che rintraccia bambini scomparsi.
Rifonda il proprio rapporto con suo padre Hartog: intransigente fino allestremo, ma pur sempre un genio alla fine dei propri giorni da ascoltare, comprendere, amare.
Infine, lo spiraglio di luce vera: nelle pieghe di internet, Bram scopre che forse suo figlio Bennie è ancora in vita.
Proiettato in un dopodomani dai contorni agghiaccianti, Il diritto al ritorno è un grido di dolore pieno di sentimento, un romanzo di tragica attualità sulle spaccature fra Israele e mondo islamico.