Descrizione
LA MIA VERA FAMIGLIA
Un giorno, braccando un cervo, in un querceto mi sono inoltrato.
E lì una vecchia bitorzoluta e cenciosa mi sono imbattuto,
Mi disse: “Il tuo segreto è in questa borsa, vuoi che sia svelato?”.
Poi è scoppiata a ridacchiare e io mi sono messo a tremare.
La borsa ha spalancato e la mia attenzione ho sentito aumentare…
Legato ero a un palo, circondato da una tribù che lì mi stava a fissare.
Mi dissero: “Noi siamo le querce e siamo la tua vera famiglia.
Ci abbattono, ci tagliano e tu, neanche un battito di ciglia.
Se ora non ci fai una promessa… un colpo poi ti piglia.
Appena vedi una quercia abbattuta, giura che ne ripianterai due.
E se non lo farai la nera corteccia ricoprirà le membra tue
e ti pianterà tra le querce tue sorelle che un giorno hai abbandonato.”
Sotto quei rami, ecco il sogno che feci, il sogno che mi ha cambiato.
Quando dal querceto son riemerso e tra gli uomini tornato,
come gli uomini camminavo, ma il mio cuore un albero era diventato.