Descrizione
«Ero un ragazzo di qui, e non sono mai diventato un uomo. Ero un ragazzo, e sono diventata una donna di qui.»
Adèle ritorna al suo paese dorigine, sullaltopiano. Lì conosce tutti, ma nessuno la riconosce. Perché Adèle un tempo era un ragazzo. Divenuta autista di scuolabus, trascorre unesistenza a prima vista monotona ma in realtà inquieta e profonda come il lago vulcanico dove ama rifugiarsi. Il continuo confronto con lirrequietezza degli adolescenti tiene vivo in lei il ricordo di una crescita complessa, di unetà delle scelte vissuta seguendo lesigenza di sentirsi autentica. La ripresa del conflittuale rapporto con il fratello minore, linnamoramento per un uomo che non dovrebbe piacerle e una tormenta che la costringe a passare ore reclusa con una scolaresca segneranno linizio di un nuovo capitolo della sua vita.
Con lirica asciuttezza e unacuta sensibilità verso i più intimi moti del corpo e della natura, Emmanuelle Pagano racconta lamore in tutte le sue declinazioni. Gli adolescenti trogloditi ci conduce così in un territorio in cui ogni sfumatura è unavventura dei sensi e il compito di definire il proprio posto nel mondo è un temerario esercizio di libertà che non conosce fine.