Descrizione
CUCCHIAINO
Asterischi veniva a prendere il caffè al bar / ma per finta. Scappava subito nella scala di sotto?e si chiudeva nel cesso. / Risorgeva rilassato e se ne tornava?da dovera venuto. / Bisognava scendere a pulire?perché i vecchietti trovavano / spruzzi di sangue sul lavandino. Qualcuno sè fatto male dicevano. / Poveretti.?La sua mamma faceva il giro dei bar, / quando tornava dal mercato,?e chiedeva per piacere / di non dargli più il caffè / perchè lui prendeva il cucchiaino. / Per piacere chiedeva / e impacciata dalle buste della spesa faceva pure un piccolo inchino.
Un Cristiano Cavina inedito: esplora il tema della droga e dello sbando scegliendo lespressione poetica. E` una poesia alla Cavina, immediata, comprensibile, dolce, partecipe. Uno strumento perfetto per addentrarsi in un mondo periferico, notturno, pericoloso, estremo, e trasmetterne il fascino perverso e il dolore. Cristiano lha toccato con mano, come moltissimi giovani, e ne parla limpidamente, con la sua arte della parola senza pregiudizi e senza confini.