Descrizione
Elena Gianini Belotti (1929-2022) è stata una pedagogista e una scrittrice profonda e sfaccettata. Dal 1960 al 1980 ha diretto il Centro Nascita Montessori, un luogo dove le gestanti venivano accompagnate praticamente e psicologicamente non solo per mettere al mondo figli e figlie, ma anche per crescerle libere. Anche a partire da questa esperienza scrive il suo testo più noto, Dalla parte delle bambine: una presa di posizione fin dal titolo, che vuole svelare i condizionamenti sociali che ci rendono donne e uomini e che comprimono le nostre energie entro argini ben definiti. Un testo dirompente, che segna un’epoca e che ancora oggi passa di mano in mano. Lo sguardo di Elena Gianini Belotti, che accompagna tutta la sua riflessione, è capace di mettere in luce quali sono i processi attraverso i quali diventiamo quelle che siamo e di inventare strade nuove per scoprire diverse forme di vita e di liberazione.
Significativamente nel corso della sua produzione alterna saggi (Che razza di ragazza, 1979, Prima le donne e i bambini, 1980, Non di sola madre, 1983, Amore e pregiudizio. Il tabù dell’età nei rapporti sentimentali, 1988), la biografia di una maestra nell’Ottocento (Prima della quiete. Storia di Italia Donati, 2003) e romanzi (Il fiore dell’ibisco, 1985, Pimpì Oselì, 1995, Apri le porte all’alba, 1999, Pane amaro, 2006 e Onda lunga, 2013) in cui affronta temi diversi: dall’invecchiamento all’emigrazione, dalla storia ai legami con gli animali. Un mondo molteplice, reso coeso dalla costante ricerca di libertà dall’oppressione, ?dolce o violenta che sia?.
Il volume fa parte della collana OILÀ, curata da Chiara Alessi, che presenta le storie di protagoniste del Novecento. Figure femminili che, nel panorama ?creativo’ italiano e internazionale (dal design alla moda, dall’architettura alla musica, dall’illustrazione alla grafica, dalla fotografia alla letteratura) si sono distinte in rapporto a discipline e mestieri ritenuti da sempre appannaggio dell’universo maschile. I libri, pensati per essere letti ad alta voce dall’inizio alla fine in quarantacinque minuti -un viaggio breve-, sono racconti di persone condotti attraverso una lente speciale sulle loro biografie, i lavori, i fatti privati e i risultati pubblici.
Il progetto grafico è a cura dello Studio Sonnoli.