Descrizione
Se si volesse tentare di redigere il catalogo della poesia del Novecento italiano, si tratterebbe dun lavoro difficile, arduo, forse impossibile. Vale quindi il tentativo di aver tolto Ferruccio Benzoni dallombra nella quale poteva cadere.
La sua poesia era ed è il passo notturno delle musiche di attesa e stupore, duna arresa triste dolcezza che guarda e ascolta il quotidiano andarsene del giorno. La sua poesia si fa compagna nella discrezione, nelletica della decenza, nellumiltà severa che traccia la linea invisibile del lento pedalare verso casa.