Descrizione
Fonti ufficiose affermano che nella Germania dellEst gli informatori al servizio della Stasi, la potente polizia segreta, fossero una persona ogni sei abitanti. Non solo le più minute chiacchiere da bar venivano continuamente monitorate e annotate da solerti funzionari governativi, ma anche fin nella più intima alcova familiare lo stato riusciva ad allungare i propri tentacoli. Nel dopo-1989, allapertura degli archivi, con grande sorpresa si è scoperto quante famiglie allevassero al proprio interno informatori incaricati di riferire allo stato i pensieri e le aspirazioni dei propri familiari. Nella sua denuncia dellautoritarismo poliziesco, Orwell stesso non avrebbe potuto immaginare niente di più perfetto del funzionamento del controllo sociale della Germania dellEst. Ciononostante, a circa quindici anni dalla fine di quellesperienza, si assiste a un ritorno di popolarità di colori, suoni e sapori legati allesperienza del socialismo di stato, ben rappresentati dal successo di film e dal conio di un nuovo termine ‘Ostalgie, che quellesperienza rievoca con romantica nostalgia. La realtà del controllo sociale però era veramente dura e annichilente, e questo libro ci riporta nel pieno del ricordo della quotidianità di uno stato che non cè più. In un libro scritto con una suggestiva tonalità narrativa, Anna Funder ci riconduce in quellesperienza, ascoltando sia ex funzionari governativi e informatori, sia persone che hanno avuto la vita spezzata da una repressione immotivata.