Descrizione
Agata non ha nessuna voglia di partire per il campeggio in montagna: non sa montare una tenda, accendere il fuoco o stare in equilibrio sulle rocce del torrente. Neanche cantare le canzoni che gli altri bambini sembrano conoscere così bene. Le manca la città!
Sconsolata, si allontana dal gruppo e, all’improvviso, si perde.
Imprevedibilmente, il suo sguardo – e quello del lettore, che seguirà un diverso orientamento di lettura delle pagine – cambierà del tutto prospettiva.
Sara Donati, con grande delicatezza e immediatezza nelle parole e nel tratto, disegna una storia che racconta l’infanzia con la voce di chi l’attraversa; ma parla a tutti, perché saper vivere le proprie emozioni e i sentimenti fa parte del processo di crescita a tutte le età della vita.
Un albo consigliato a piccoli e grandi. E da regalare a chi si chiama Agata! (Un cameo è dedicato al significato di questo nome, nelle risguardie).